lunedì 1 settembre 2014

L'ultima sigaretta.

21.08.2010 h 01:30 ca. una data che non voglio dimenticare.
Fumavo ormai da anni solo tabacco, un pacco da 40 grammi mi durava 4 o 5 giorni al massimo.
Non l'avrei mai detto, come chiunque mi conosce che avrei mai potuto smettere di fumare. Eppure è così.
Qualche mese prima decisi di comprare alla mia fidanzata, attuale moglie, il libro "É facile smettere di fumare se sai come farlo", lo lesse e passo da quasi un pacchetto al giorno a 2 sigarette.
Pensai " cazzo qualcosa nel libro funziona! Leggerlo non può farmi male al massimo continuo a fumare".
In quel periodo facevo il turno di notte e per farmi passare prima le pause decisi di leggerlo, non avevo la minima intenzione di smettere, sia ben chiaro.
Il libro spiega poco delle conseguenze fisiche derivanti dal fumo ma punta molto sul far capire il perché si comincia a fumare e qual è il meccanismo.
La cosa più brutta del libro è la ripetitività, alcuni la definisco "lavaggio del cervello" ma sono persone che non l'hanno letto.
Ho cominciato a leggerlo e poche pagine prima di arrivare al capitolo dove si deve fumare l'ultima sigaretta, sin dall'inizio dice di continuare quindi non c'è da avere paura, decisi che era arrivato il momento di smettere.
Che sollievo e che schifo mi ha fatto quell'ultima.
Oggi sono 4 anni che non fumo.
Ci sono stati giorni, a distanza di mesi dall'ultima, dove sentivo un po' di voglia di fumare cosa che mi capita ancora ma molto raramente.
La cosa più brutta è quando sognavo di fumare, di aver buttato via anni di libertà ed essermi fatto fregare nuovamente, mi sentivo una merda.
Fortunatamente erano sogni.

La libertà è una cosa meravigliosa.

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